Quasi un terzo degli italiani sarebbe più propenso ad acquistare oggetti connessi se dotati di una garanzia estesa di due anni.
Secondo quanto emerge dalla ricerca di Assurant Inc. (NYSE: AIZ), fornitore leader globale di soluzioni abitative e di lifestyle che supportano, proteggono e connettono i principali acquisti tecnologici dei consumatori, gli italiani sono ottimisti riguardo alla tecnologia connessa. Lo studio “The Connected Now” di Assurant, parte del report “The Connected Future” del 2017, si è basato sull’opinione di oltre 5.500 persone intervistate in Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito in merito alla tecnologia e al futuro della connettività.
La sensazione di preoccupazione nei confronti della tecnologia connessa, ha registrato una riduzione negli ultimi due anni, passando ad una cosiddetta “preoccupazione tiepida”. I principali motivi di preoccupazione, secondo gli intervistati, sono da associare al furto dell’identità (89%) e all’uso improprio dei dati raccolti sul web (87%).
La ricerca condotta da Assurant rivela, inoltre, che molti potenziali acquirenti hanno maggiori probabilità di effettuare un acquisto se i prodotti connessi sono dotati di servizi a valore aggiunto. Il più grande incentivo sarebbe, infatti, la presenza di una garanzia estesa di due anni e il 32% degli italiani, dato leggermente inferiore alla media europea del 34%, ha dichiarato che ciò li renderebbe più propensi ad acquistare questi prodotti.
Marco Prada, Amministratore delegato di Assurant per l’Europa Centrale e Meridionale, dichiara: “Il mondo che ci circonda sta diventando sempre più connesso giorno dopo giorno e la tecnologia gioca un ruolo significativo nei prodotti e nei servizi che utilizziamo. Aiutare i consumatori a comprendere meglio i vantaggi di uno stile di vita connesso, insieme a rendere i prodotti di supporto e protezione più facilmente disponibili, è un passo importante nella promozione del loro utilizzo”.
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