Questa mattina Flipboard, la popolare piattaforma aggregatrice di news, ha ammesso di avere subito attacchi informatici per un periodo di circa 9 mesi , che hanno comportato la sottrazione di dati sensibili di milioni di utenti della piattaforma (username, password cifrate e, in alcuni casi, email o connessioni ai profili di altri siti come Facebook, Google e Twitter).
Ad oggi l’azienda non sa ancora fornire il numero esatto degli account che sono stati violati.
A seguire trova un breve commento su quanto accaduto a cura di Corrado Broli, Country Manager di Darktrace.
“I dettagli dell’attacco subito da Flipboard servono a ricordare a tutte le organizzazioni che siamo entrati in una nuova era delle minacce informatiche. Hacker sempre più preparati sono in grado di introdursi furtivamente attraverso le maglie del perimetro aziendale per infiltrarsi nelle reti e, in modo molto critico, creare danni dall’interno per mesi senza essere mai scoperti. Nel caso dell’attacco di Flipboard, i cyber-criminali sono rimasti celati nella rete per un tempo incredibile, nove mesi, senza destare alcun segnale d’allarme”.
“Attacchi lenti e furtivi come questo dimostrano come una difesa informatica basata sull’intelligenza artificiale sia oggi una necessità imprescindibile, capace di identificare e contenere le minacce in pochi secondi da quanto emergono in rete. Non possiamo più accontentarci di aspettare mesi prima che venga identificato un attacco – a quel punto sarebbe troppo tardi. Le organizzazioni di tutte le dimensioni devono adottare tecnologie in grado di neutralizzare un attacco in tempo reale, prima che abbia la possibilità di degenerare in una crisi”.
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