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UBER 2019: tutti i dati e le curiosità di quest’anno

Disneyland conquista posizioni fra le mete più scelte dagli utenti Uber, JUMP arriva in Italia e Uber Eats svela i cibi più amati dell’anno.

Con il finire del 2019 Uber ha realizzato un bilancio di fine anno con lo scopo di individuare i dati e i trend più interessanti sull’utilizzo della piattaforma negli scorsi mesi e fare una previsione su quelli a venire. Sono state numerose le persone nel mondo che hanno utilizzato Uber per raggiungere diversi tipi di destinazione, che hanno scelto di ordinare i loro piatti preferiti tramite Uber Eats – direttamente a casa propria o in posti insoliti – e che hanno visitato meravigliose città in sella di una bicicletta JUMP.

2019 by UBER: dati e curiosità

Da un’analisi sull’utilizzo del servizio è stato possibile reperire alcune importanti informazioni su come si sono comportati gli utenti Uber nel mondo come, per esempio, le loro destinazioni preferite. Anche quest’anno l’Empire State Building è stata la meta più scelta, mentre Disneyland ed il Louvre hanno guadagnato diverse posizioni all’interno della classifica. La giornata in cui Uber è stato utilizzato di più negli USA è stata nuovamente il sabato del weekend di San Patrizio, seguito dalla settimana di Halloween. Invece, i primi tre paesi in cui è stato maggiormente utilizzato il servizio dai turisti fuori dagli Stati Uniti sono stati Messico, Canada e UK.

Sempre di più anche gli utenti che preferiscono viaggiare con le bici e i monopattini elettrici JUMP by Uber. Il servizio della piattaforma lo scorso anno ha registrato in totale 6,6 milioni di chilometri percorsi in tutto il mondo con picchi di utilizzo il venerdì per le biciclette e il sabato per i monopattini. Da poco più di un mese JUMP è arrivato anche in Italia, proprio a Roma, con le sue biciclette rosse che sono già diffuse nella Capitale. In soli 30 giorni sono già state superate le 100mila corse e sono stati già percorsi 223mila chilometri. Il servizio sta avendo un grande successo, non solo fra i turisti che conoscono JUMP perché presente nella propria città ma anche fra gli italiani, che rappresentano il 73% degli user.

Inoltre, Uber Eats ha individuato i piatti più popolari della delivery nel 2019 e ha stilato una classifica di quelli che saranno i trend del 2020. Fra i più scelti una delle ricette più amate al mondo, la pizza: tutte le pizze ordinate negli scorsi mesi raggiungerebbero l’altezza di quasi 5mila Chrysler Building. Tutto il sushi ordinato nel mondo, invece, pesa quanto quasi 8 megattere. Sebbene il cibo più ordinato siano state le patatine fritte, anche i piatti a base di ingredienti salutari hanno ricevuto un alto numero di ordini. Per esempio, tutta l’insalata ordinata nel 2019 raggiungerebbe l’altezza di 893 Burj Khalifas.

Per quanto riguarda le previsioni per il 2020, Uber Eats ha scoperto che in Italia il piatto più ordinato sarà il pokè, seguito dalla pizza e da piatti della cucina naturale. Conquistano un posto nella Top 20 dei trend del prossimo anno anche piatti della tradizione mediorientale come falafel e hummus oppure i dolci di origine giapponese come i mochi.

“Come mostrano i dati, le persone cambiano costantemente i loro gusti e allo stesso tempo stanno diventando sempre più consapevoli di quello che mangiano ogni giorno. Ci aspettiamo infatti di vedere uno sviluppo del trend vegan: se prima, infatti, la percentuale di vegani in ogni paese era molto bassa, oggi sono sempre di più i milioni di persone che abbracciano questo stile di vita.” Dichiara Jeanette Mellinger, Head of Uber Eats User Research. “Il numero di ricerche degli utenti dimostra che le app per il delivery come Uber Eats stanno portando ad un nuovo livello il concetto di consegna a domicilio. In passato ordinare online era considerato un “guilty peasure”, oggi il food delivery è un’abitudine radicata nella quotidianità delle persone. Per questa ragione, in base ai risultati raggiunti nel 2019, ci aspettiamo che gli utenti vadano alla ricerca di opzioni più sane e più economiche anche quando ordinano i loro piatti a casa”.

Il 2019 è stato un grande anno per Uber. Il 2020 presenta nuove stimolanti sfide che porteranno a migliorare ulteriormente il servizio e a soddisfare un sempre più ampio numero di clienti.

Michele Coladangelo
18 Anni, studente e amante della tecnologia. Amo provare quotidianamente nuovi prodotti!

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