DOXA FOTOGRAFA LA NUOVA SOCIAL FAMILY 1

DOXA FOTOGRAFA LA NUOVA SOCIAL FAMILY

Un’indagine rivela come Facebook, Instagram e WhatsApp potenzino il dialogo e la condivisione della quotidianità tra genitori e figli

Facebook non solo per divertirsi con gli amici, ma anche come strumento per coltivare e favorire le relazioni all’interno della cerchia familiare: lo pensano il 92% dei figli e il 95% dei genitori interpellati da Doxa per un’indagine commissionata da Facebook1, che offre uno spaccato inedito delle nuove dinamiche tra genitori e figli sui social.

Se WhatsApp viene utilizzato soprattutto come strumento per comunicare in modo rapido (anche attraverso chat di famiglia) e su Instagram genitori e figli sono accomunati dal desiderio di scoprire cose nuove, su Facebook i due mondi si incontrano e interagiscono attivamente. Qui le diverse generazioni dialogano condividendo interessi, relazioni e perfino amici.

L’indagine ha scoperto come le attività su Facebook di genitori e figli siano molto simili: utilizzano il social per coltivare i propri interessi tramite gruppi e pagine, rimanere aggiornati sulle news e commentarle, mantenersi in contatto con amici e familiari.

Durante le interviste condotte da Doxa sono emersi anche aspetti curiosi e divertenti, come il figlio fuori sede che apprende da un post che i suoi hanno cambiato auto o la mamma che vive lontano e scopre da una foto su Facebook che la figlia si è tinta i capelli di rosa.

I genitori connessi con i figli su Facebook li seguono, commentano le loro foto (facendo talvolta qualche simpatica gaffe) e condividono i loro post. Sono davvero molto pochi i genitori che commentano post di sconosciuti se i loro figli sono taggati o che dichiarano di aver scoperto qualcosa che non sapevano dei figli tramite Facebook. Curiosità e preoccupazioni di genitori contenuti entro limiti accettabili, insomma.

I genitori si sono infine rivelati molto meno impacciati di quanto ci si sarebbe potuto aspettare, anche se, per l’avvio della loro presenza su Facebook, spesso hanno chiesto aiuto ai figli. Ma, una volta acquisita familiarità, padroneggiano il mezzo e raramente fanno pasticci. Condividono, mettono like ai post e spesso commentano le foto dei figli dando vita anche a simpatici qui pro quo e buffe interazioni. Come nel caso del papà che una volta ha sbagliato a commentare una foto scambiando una persona per un’altra o la mamma che commenta in dialetto i post dei figli, che si trovano così a dover tradurre per i loro amici.

I rapporti tra figli e genitori su Facebook sono tutto sommato sereni, con pochissimi figli che hanno deciso di togliere l’amicizia a mamma e papà. Al più si limitano a cancellare un commento che li imbarazza o a rifiutare un tag.

Qui di seguito, nel dettaglio, i dati salienti emersi dall’indagine.

Generazioni diverse, interessi simili

Seguire gruppi, fare gli auguri e rimanere in contatto con gli amici sono le attività su Facebook che accomunano genitori e figli. Molto usata sia dai genitori sia dai figli è anche la funzione per verificare se una persona cara sta bene in caso di disastri, terremoti o incidenti:

– il 93% dei figli e l’89% dei genitori segue gruppi. Hobby, viaggi, acquisti e vendite, salute e benessere sono i temi più seguiti da entrambi. Ai figli però interessano molto anche sport, fitness, moda e stile

– il 93% sia dei figli sia dei genitori usa Facebook per ricordarsi dei compleanni degli amici e far loro gli auguri

– il 92% dei figli e il 95% dei genitori usa il social per mantenersi in contatto con amici e familiari

– il 66% dei figli e il 64% dei genitori ha utilizzato la funzione “Safety Check” per verificare che i propri cari stessero bene o per comunicare di essere al sicuro nell’evenienza di un disastro naturale o di altra situazione di rischio

Papà vs Mamme. News vs intrattenimento

Sia i papà sia le mamme utilizzano Facebook per tenersi aggiornati sull’attualità, ma le mamme sono più interessate dei papà all’aspetto ludico, mentre sono soprattutto questi ultimi che postano su ciò che gli accade nella quotidianità e commentano i fatti di attualità. Anche qui, genitori e figli risultano accomunati dagli stessi comportamenti:

– l’88% dei genitori usa Facebook per tenersi aggiornato sull’attualità. Fa lo stesso l’89% dei figli

– il 56% dei genitori (59% dei papà) commenta i fatti di attualità. Lo fa anche il 59% dei figli

– il 91% delle mamme guarda video, contro l’80% dei papà. Ai video è interessato anche l’89% dei figli

– il 59% dei papà e “solo” il 44% delle mamme posta sulla quotidianità. Fa lo stesso il 64% dei figli

La ricerca del consenso

Il 40% dei genitori si sorprende se i propri post ottengono un elevato numero di like e accade lo stesso al 49% dei figli. Tra questi ultimi, però, il 40% rimane deluso se ciò non avviene, mentre questo importa solo al 18% dei genitori.

Curiosità nel rapporto con i figli su Facebook

– il 69% dei genitori segue i figli, con un 38% interessato soprattutto a cosa fanno e come stanno, ma sono comunque ben pochi (solo il 13%) i genitori che scoprono qualcosa che non sapevano dei figli attraverso Facebook

– il 58% dei genitori dichiara di commentare le foto postate dai propri figli

– il 54% dei genitori condivide post dei figli

– il 40% dei genitori posta foto insieme ai propri figli

– il 42% dei genitori riceve richieste di amicizia da amici dei figli e 1 figlio su 2 ha ricevuto richieste di amicizia da amici dei genitori

– i genitori tendono a essere discreti: solo il 14% commenta post di persone che non conosce se sono taggati i figli e a solo il 5% viene in mente di contattare un amico dei figli per chiedergli informazioni

– 1 figlio su 3 chiama il genitore dopo aver visto un suo post su Facebook. Pochissimi genitori (solo il 14%) invece lo fanno

– al 24% dei figli non fa piacere se un genitore pubblica una sua foto senza avvisarli

– al 26% dei figli capita di escludere i genitori dalla visualizzazione di propri post

– circa il 22% ha cancellato un commento di un genitore o ha rifiutato un tag (21%)

– i rapporti tra genitori e figli su Facebook sono comunque tutto sommato sereni: solo il 17% ha deciso di togliere l’amicizia a un genitore

Generazioni analogiche, ma nemmeno troppo. Come se la cavano i genitori su Facebook

– il 41% dei genitori ha dovuto chiedere aiuto ai figli su come utilizzare Facebook quando ha iniziato a usarlo

– il 38% dei genitori ha talvolta delle incertezze se quello che ha postato è visibile o meno a tutti gli amici

– al 25% dei genitori capita di mettere inavvertitamente un like su un post

– al 14% capita di condividere un contenuto che non voleva e di cancellarlo

– al 13% capita di chiedere l’amicizia a qualcuno per errore

– al 14% capita di scrivere sulla bacheca pensando di inviare un messaggio privato

– al 7% è capitato di far partire per sbaglio una diretta Facebook

– a ben il 38% dei figli capita di dover spiegare ai genitori l’ironia di un proprio post

E su Instagram?

Curiosi di scoprire foto e Storie pubblicate dai figli, i genitori su Instagram sono invece meno attivi nel pubblicarne. Ciò che invece accomuna genitori e figli su questo social è l’interesse verso la ricerca di cose nuove:

  • il 77% dei figli pubblica foto vs il 51% dei genitori

  • il 54% dei figli pubblica Storie vs appena il 21% dei genitori

  • il 68% dei genitori guarda le foto pubblicate dai figli

  • il 63% dei genitori guarda le Storie dei figli

  • il 55% dei figli commenta i post vs il 43% dei genitori

  • il 72% sia dei figli sia dei genitori va su Instagram per scoprire cose nuove

Whatsapp per comunicare velocemente e per divertirsi con i figli

  • il 96% dei figli e il 97% dei genitori usa Whatsapp per comunicare rapidamente

  • il 59% dei figli e il 53% dei genitori comunica attraverso le chat di famiglia

  • i messaggi vocali sono utilizzati dal 73% dei figli e dal 76% dei genitori

  • il 51% dei figli e il 47% dei genitori fa videochiamate

  • il 77% dei genitori scambia contenuti divertenti con i figli e il 92% condivide foto

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Campione di 1000 persone: 500 genitori di età tra i 51 e i 70 anni equamente divisi tra mamme e papà e 500 figli dai 25 ai 50 anni.

Massimo Uccelli
Fondatore e admin. Appassionato di comunicazione e brand reputation. Con Consulenze Leali mi occupo dei piccoli e grandi problemi quotidiani delle PMI.

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