Ecco a voi l’ultima frontiera dei virus, anche i codici Qr, quella specie di codici a barre che se inquadrati con lo smartphone indirizzano su siti specifici, possono essere un’arma per i cracker. Lo ha spiegato Warren Sealey, uno dei dirigenti dell’azienda di sicurezza Symantec.
I malintenzionati sostituirebbero i codici Qr, ad esempio su un manifesto pubblicitario, con altri che portano direttamente a siti che installano virus nel dispositivo: “C’è stata un’esplosione dell’uso di questi codici negli ultimi tempi – spiega Sealey – e abbiamo già visto criminali usare questi codici ‘cattivi’ appiccicati sopra quelli ‘buoni’ in posti frequentati, come aeroporti o stazioni ferroviarie. Per come sono fatti è difficile stabilire se questi codici sono quelli originali o no, sarebbe meglio controllare l’identità del sito prima di collegarsi”.
Quindi… Occhio a cosa fotografate.
Cavolo :/
Alcuni mesi fa è emerso lo stesso problema. The quando il codice QR vede il suo utilizzo diffondersi, con cadenza periodica emerge il problema in della probabile trasmissione dei virus. Nascono quindi I relativi antivirus e come evidenziato anche utilizzare il buon senso ed anche un pizzico di fortuna in quanto, se l'indirizzo è accorciato, è difficile riconoscere l'identità del sito. Onde evitare la duplicazione è sempre consigliabile utilizzare Qr Code elaborati e non solo con quadratini bianchi e neri.