Marte in modalità provvisoria 1

Marte in modalità provvisoria

20130302-075524.jpg

Un problema alla memoria di uno dei due computer di bordo del rover ha fatto scattare la safe mode: stop momentaneo all’attività scientifica per risolvere il danno. Ma tutto dovrebbe tornare a posto fra pochi giorni.

E’ una di quelle notizie che ci fanno sorridere e sentire meno soli: anche il computer a bordo del rover Curiosity, in missione su Marte dallo scorso agosto, si è impallato per un problema alla memoria e gli scienziati che lo guidano dal centro di comando della Nasa lo hanno messo in ‘modalità provvisoria’.

Certo, la tecnologia di Curiosity è un po’ più avanzata (non ce ne voglia Microsoft) di quella che c’è nei sistemi operativi Windows sui nostri computer, a casa o al lavoro. Ma anche su Marte ogni tanto bisogna ‘riavviare’ il sistema per ripartire.

Il passaggio volontario alla safe mode è scattato alle 2.30 del mattino del 28 febbraio. Si tratta di uno stato di minima attività, in cui l’invio dei dati e le attività scientifiche di analisi del terreno marziano sono sospese, mentre è mantenuta la comunicazione con la Terra.

Il problema – secondo quanto ricostruito dai tecnici del Jet Propulsion Laboratory della Nasa, la squadra che si occupa della missione Curiosity – è sorto per un danno alla memoria di uno dei due computer a bordo del rover. Curiosity è infatti equipaggiato con due computer ridondanti, ovvero che compiono le stesse operazioni, uno come unità principale e l’altra di backup.

L’errore del computer A ha innescato la modalità provvisoria, e il lato B ha preso il controllo delle operazioni. Ma finché non verrà sistemato l’altro computer, che a quel punto avrà la funzione di sicurezza, le attività scientifiche sono sospese. Secondo gli esperti della Nasa, entro pochi giorni tutto dovrebbe tornare alla normalità e Curiosity potrà riprendere a mangiare e digerire il terreno marziano. Ma prima deve riavviarsi come un qualsiasi pc.

Avatar
Cybersecurity Specialist

Questo si chiuderà in 20 secondi

Translate »