PCB: cos’è e a cosa serve la collocazione di Fiducial marker 1

PCB: cos’è e a cosa serve la collocazione di Fiducial marker

L’universo tecnologico è ricco di temi e dettagli che, chi non opera ogni giorno con questi strumenti, difficilmente riesce a comprendere. Diciamo pure che per molti tutto ciò che si avvicina alla tecnologia è un tabù, principalmente perché comporta la conoscenza di tecniche e studi ben precisi.

È il caso del PCB, anche detto printed circuit board che rappresenta il supporto utilizzato per interconnettere tra loro i vari componenti elettrici di un circuito tramite piste conduttive incise su materiale non conduttivo. Ciò significa che si trasforma in un collegamento elettrico tra i vari componenti elettronici così da creare un vero e proprio circuito elettrico. Diciamo però che questa non è la sua unica funzione, considerando che può anche creare direttamente componenti elettronici passivi.

Non si tratta certo di uno dei temi più semplici all’interno del mondo tecnologico perché è uno strumento utilizzato da chi con questi elementi opera ogni giorno per diletto ma ancor di più per motivi professionali.

Per capire meglio un argomento così complesso è interessante seguire qualche consiglio in rete, come quelli che si trovano su blog PCB design, in modo da avere le idee chiare e saper utilizzare al meglio ciò che si ha a disposizione.

Fiducial marker

I PCB sono costituiti da numerosi elementi, più o meno complessi. Tra questi ci sono i Fiducial marker (punti di riferimento), che nello specifico sono pezzi di rame di forma tondeggiante che agiscono come punti di riferimento per scegliere e collocare macchine d’assemblaggio.

Precisamente nel circuito stampato aiutano le macchine a riconoscere l’orientazione del PCB e la sua superficie montano componenti con contenitori che hanno piccoli passi.

È possibile riconoscere due tipi di punti di riferimento:

fiducial marker globali. Riferimenti in rame posizionati sull’orlo del PCB che permette alla macchina di capire l’orientazione della scheda rispetto all’asse X-Y

fiducial marker locali. Riferimenti in rame che sono posizionati all’esterno dell’angolo di un contenitore quad di un componente montato in superficie.

Tra le caratteristiche che devono avere ci sono le dimensioni che è necessario che siano tra 1 e 3 mm e devono mantenere una distanza di 0.3 pollici dall’orlo della scheda, escludendo l’area di autorizzazione del fiducial marker.

Ancora utili?

Con lo sviluppo rapido e continuo della tecnologia anche in questi casi ci si chiede se il fiducial marker siano ancora utili o se siano stati superati da altri strumenti più efficaci.

Diciamo pure che altri strumenti sono stati ideati a tale scopo, ma che nella maggioranza dei casi i punti di riferimento sono ancora validi e utilissimi.

Il linea di massima, vale sempre un consiglio: anche se si sta lavorando con capacità produttive ai massimi livelli, i fiducial marker globali non dovrebbero mai essere omessi dalla progettazione, di qualunque entità e tipologia essa sia. Soltanto i fiducial marker locali possono essere omessi in certe condizioni, ma anche in questo caso è necessario capire con attenzione come fare e se ne vale realmente la pena per la realizzazione del progetto.

Massimo Uccelli
Fondatore e admin. Appassionato di comunicazione e brand reputation. Con Consulenze Leali mi occupo dei piccoli e grandi problemi quotidiani delle PMI.

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