Quanto sarà presente la realtà aumentata nel futuro del turismo? 1

Quanto sarà presente la realtà aumentata nel futuro del turismo?

La realtà aumentata accresce le possibilità di fruizione di hotel, musei e monumenti, entrando nel mondo del turismo con una carica innovativa mai vista. Dalla possibilità di visitare virtualmente una struttura alberghiera prima di prenotare, alle tante applicazioni in gallerie d’arte ed esposizioni temporanee: le soluzioni disponibili sono tantissime. E i risultati positivi non si fanno attendere.

Stando ai dati pubblicati dall’Istat, prima dell’emergenza pandemica in Italia si contavano circa 5000 attrazioni turistiche di stampo culturale, considerando tra questi musei, monumenti visitabili e siti archeologici. Tutto questo si traduce con una media di un museo ogni 50 km.

Un’indagine del 2022 firmata da Enit, Agenzia Nazionale del Turismo, rimarca l’importanza di valorizzare l’arte e la cultura italiana rivolgendosi ad un pubblico internazionale, anche per superare le difficoltà dovute alla crisi pandemica e all’innalzamento dell’inflazione. Le opportunità in questo senso non mancano, dato che uno straniero su quattro visita il Belpaese per godere delle sue bellezze artistiche e culturali. Due segmenti che contribuiscono al fatturato del settore per ben il 40%.

E se con la pandemia si è registrato un netto calo dei biglietti venduti, con una chiusura di diverse attrazioni per mancanza di fondi, alcune realtà hanno rivisto il proprio business model integrandolo con funzioni di realtà aumentata. Una scelta che dimostra la capacità di adattarsi ad uno scenario in costante cambiamento. Ragione per cui è sensato credere che la realtà aumentata avrà un ruolo sempre più importante nel settore.

Tra gli esempi più interessanti di utilizzo della realtà aumentata in ambito turistico troviamo l’Adventure City Game di Malaga: tour interattivo che consente di visitare le strade cittadine attraverso un percorso fatto di enigmi e domande a cui rispondere. Questa proposta rende ancor più intrigante la scoperta della destinazione spagnola, che si dimostra una città moderna e capace di attrarre un turismo giovane, ragione per cui è molto apprezzata anche nei viaggi con intento formativo. Esistono infatti interessanti proposte di vacanza studio a Malaga.

Un altro caso notevole è quello del Museo Isabella Stewart Gardner di Boston che, grazie al lavoro della startup Cuseum, nel 2018 ha celebrato l’anniversario della rapina del 1990 riportando virtualmente al proprio posto le opere rubate.

In Italia un eccellente esempio di realtà culturale che comprende l’applicazione dell’AR è rappresentato dalle Terme di Diocleziano. Grazie alla collaborazione tra Fastweb, Ericsson e l’amministrazione della Capitale, i visitatori hanno la possibilità di approfondire la storia del sito archeologico con una ricostruzione virtuale a 360 gradi delle strutture che sono andate distrutte nel corso dei secoli.

Estremamente interessante infine il progetto dei Musei Digitali Diffusi, che mira a valorizzare il patrimonio storico della nostra nazione affrontando specifiche tematiche, o mettendo in relazione le diverse bellezze che si trovano in uno stesso territorio. Tra i vari percorsi virtuali presentati c’è “Oasi delle Pievi”, un’app gratuita che guida il visitatore attraverso un itinerario di esperienze virtuali e reali nella provincia di Parma, alla scoperta delle magnifiche pievi disseminate in quest’area.

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