Oggi vedremo come creare un WebServer con un RaspberryPi minima spesa massima resa.
Perchè utilizzare un Raspberry Pi?
Utilizzare un Raspberry Pi come server ha tantissimi vantaggi:
- Un computer consuma in media 80/100W, ed ha un costo annuo di 200€.Un Raspberry Pi, che consuma 5W in media, ha un costo annuo di soli 10€
- Un computer è rumoroso, richiede una certa ventilazione e locali adatti. Un Raspberry Pi non genera alcun rumore, produce poco calore e, non essendo più grande di un pacchetto di sigarette, può essere collocato dove preferiamo.
- Mentre un computer si spegne al minimo calo di tensione, essendo il Raspberry Pi alimentato attraverso un trasformatore, può resistere a blackout di alcuni secon- di; tuttavia, un gruppo di continuità (UPS) è indispensabile per evitare eventuali downtime.
- Un Raspberry Pi ha un processore a 700MHz (eventualmente lo si può overclockare, anche se lo sconsiglio in quanto potrebbe recare danni all’hardware, in particolare alla scheda SD): questa capacità di calcolo è più che sufficiente per gestire un sito statico di sole pagine HTML, o dinamico in PHP. Si può utilizzare anche un database MySQL, a patto di non non sovraccaricarlo troppo con CMS piuttosto complessi (come WordPress o Mediawiki – in alternativa si può usare Drupal o Dokuwiki, oppure spostare il server MySQL su un’altra macchina o usare più di un raspberry).
Una volta acquisite queste informazioni possiamo procedere con la scelta della distribuzione da utilizzare.
NECESSARIO:
- Raspberry pi
- La versione RASPBIAN Debian Wheezy (link).
- connessione a internet
Installiamo,subito, Apache e PHP, vitali per il nostro nuovo webserver:
Fatto questo procediamo con l’aggiunta del percorso di configurazione Apache:
3. sudo nano /etc/apache2/apache2.conf
Andiamo sul fondo del documento e aggiungiamo:
Ora verifichiamo che tutto sia andato a buon fine digitando sul nostro browser l’indirizzo ip del nostro raspberry pi (es 192.168.x.x) e vedremo comparire il seguente messaggio:
Per raggiungere phpmyadmin non dobbiamo far altro che aggiungere/phpmyadmin dopo l’indirizzo ip (es. 192.168.x.x/phpmyadmin)
Concludiamo il tutto assegnando i giusti permessi alla cartella /var/www con:
Cambiamo il proprietario dei file contenuti in /var/www da root a www-data
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