Come avrai potuto vivere anche sulla tua pelle, WhatsApp è rimasto inattivo per diverso tempo. L’app non funzionava e gli utenti non sono stati in grado di inviare o ricevere messaggi.
Ma cosa succede?
Josh Clay, Solutions Engineering Director – Dynatrace UK&I commenta:
“Con miliardi di utenti in tutto il mondo, i team che si occupano di app come WhatsApp sono sottoposti a enormi pressioni per garantire che i loro servizi siano impeccabili e offrano esperienze digitali senza soluzione di continuità. La sfida che devono affrontare è che è estremamente difficile bilanciare la rapida innovazione richiesta dagli utenti di oggi con l’affidabilità del servizio. Queste app si basano su ambienti cloud moderni incredibilmente complessi, che abbracciano più tecnologie e creano un’esplosione di dati di osservabilità e sicurezza necessari per capire cosa succede sotto la superficie dell’app. A volte questa complessità diventa troppo difficile da gestire e i servizi digitali falliscono. In futuro, le organizzazioni non si affideranno più a processi manuali per mantenere la disponibilità delle app su cui facciamo affidamento. Stanno già vedendo che l’intelligenza artificiale e l’automazione sono l’unico modo per risolvere l’enigma della complessità e consentire loro di identificare e prevenire i segnali dei problemi quando iniziano a emergere, in modo che gli utenti non ne sentano mai l’impatto”.
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