Xiaomi presenta Sensi Digitali. Xiaomi HyperCharge RestART 1

Xiaomi presenta Sensi Digitali. Xiaomi HyperCharge RestART

La prima mostra d’arte prodotta da Xiaomi Italia viene presentata in occasione della 28° edizione di Artissima, Fiera Internazionale d’Arte di Contemporanea a Torino.

Racconta l’innovazione nella creazione e percezione dell’immagine, grazie all’esposizione dei lavori realizzati da sette studenti e alumni del Dipartimento di Arti Visive di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti.

Torino, 4 novembre 2021Xiaomi presenta, in occasione della 28° edizione di Artissima, la mostra “Sensi Digitali”, frutto del progetto Xiaomi HyperCharge RestART che l’azienda leader mondiale della tecnologia ha sviluppato per promuovere la cultura come energizzante naturale in grado di ricaricare rapidamente mente e spirito. Per il lancio in Italia del nuovo smartphone Xiaomi 11T Pro, Xiaomi ha avviato un percorso articolato dando vita a una crew composta da 7 tra studenti e alumni del Dipartimento di Arti Visive di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, selezionati da Ilaria Bonacossa, Course Advisor Leader del Master Accademico in Contemporary Art Markets di NABA, nonché mentore d’eccezione del progetto.

La crew è stata invitata a “ricaricarsi” attraverso un calendario di masterclass tenute da massimi esponenti italiani nell’ambito del cinema, del design e della moda, per poi produrre contenuti videografici creativi che hanno preso vita in una mostra dedicata all’arte digitale all’interno di Artissima. La velocità della ricarica intelligente è stata non solo il filo conduttore, ma anche la dimensione con cui creare interessanti connessioni virtuose tra differenti forme di arte contemporanea, rendendo la tecnologia il vero abilitatore.

Primordiali e innovative opportunità di emozione, riflessione e immaginazione si fondono. Attraverso la valorizzazione del pixel – unità digitale della percezione visiva – posta in relazione con gli atomi della materia che impressionano le nostre capacità percettive, la mostra Sensi Digitali. Xiaomi HyperCharge RestArt, evidenzia l’innovazione nella creazione dell’immagine.

Lo strumento che consente questa fusione virtuosa, che rende possibile la connessione tra sensi organici e realtà digitale, è lo smartphone Xiaomi 11T Pro, che assume il ruolo di nuova interfaccia sensoriale. I sette artisti della nuova generazione, Emanuele Cantò, Gaia de Megni Barbieri, Wei Luo, Alex Parrotto, Federico Pellacani, Chiara Smedile e Marika Vitran hanno utilizzato questo strumento per creare un mondo di sogni in cui realtà e illusione si fondono, presentando i nervi sensibili toccati dallo sviluppo della tecnologia mobile, esplorando le possibilità̀ oltre i confini del sé e dei sensi fisici.

IL PERCORSO

Il percorso che ha portato alla mostra Sensi Digitali. Xiaomi HyperCharge RestART ha visto la realizzazione di tre masterclass svolte nei momenti di ripartenza delle arti visive in Italia: 78° Mostra d’Arte cinematografica della Biennale di Venezia, Milano Design Week e Milano Fashion Week. I ragazzi, che rappresentano l’esempio di un più vasto pubblico di creativi e nativi digitali con i quali Xiaomi ha costruito una relazione virtuosa, si sono confrontati con eminenti personalità dei tre diversi ambiti creativi toccarti dal progetto: il regista Mario Martone, l’attore Salvatore Esposito, il fotografo Massimo Listri, Charley Vezza, Direttore Creativo di Gufram, Kean Etro, Direttore creativo della maison di moda Etro, il Fashion Director di GQ Italia Nik PiraseColomba Leddi, Fashion Design Area Leader di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti. Da questo arricchimento delle proprie potenzialità è scaturita l’autocoscienza che la cultura delle arti visive (cinema, design e moda) è l’elemento che, più di ogni altro, genera la più rapida e vorticosa ricarica possibile per l’animo umano.

LA MOSTRA

Sensi Digitali. Xiaomi HyperCharge RestART,la cui sequenza passa da sogni astratti e surreali ad ambienti realistici, e alla fine torna al sé, è l’espressionefinale di questo percorso di velocissima ripartenza, ma è anche il punto iniziale di una nuova consapevolezza.

La mostra è stata curata da una dei sette artisti coinvolti nel progetto, Wei Luo, che partecipa quindi come artista e come curatrice. Wei, a partire dagli elaborati che sono stati realizzati, ha articolato il progetto in tre sezioni.

Senso del sogno in cui la sinestesia è – nel mondo digitale – lo stato di percezione con una base neurale che indica che uno stimolo sensoriale o un percorso cognitivo suscita spontaneamente e involontariamente un’altra percezione o consapevolezza. Segue Senso della memoria, in cui i sensi digitali intervengono e combinano l’immaginazione con la civiltà del mondo reale, registrando la memoria culturale della città, riflettendo la continuità e la natura trasmissibile della cultura alla luce della cultura tradizionale con la tecnologia digitale. I sensi digitali in questa sezione implicano l’immagazzinamento della memoria del cervello umano e il filtraggio dei ricordi. Si conclude con Senso del sé. Questa sezione riporta la prospettiva al sé stesso, esplorando la possibilità̀ dell’autocoscienza e la percezione dell’identità̀. Implica che lo stadio più profondo della consapevolezza del cervello umano è l’esplorazione del sé.

SENSI DIGITALI

A cura di Wei Luo

Mentre i messaggi concettuali illusori e simbolici

non riflettono completamente la nostra comprensione del mondo,

questa si basa anche sull’interazione del concetto di illusione

con il sistema sensomotorio.”


Meng Wei

Contesti corporei e cognizione:

la cognizione coinvolta e la sua esplorazione filosofica

2015

Nel mondo contemporaneo la “sinestesia digitale” conferisce sensibilità al dispositivo mobile, connettendolo con i sensi organici, creando un filtro tra i sensi e la scena e dando luogo a un altro tipo di scoperta e percezione. Sotto il blocco forzato della pandemia, il pixel digitale si è impadronito della nostra esperienza visiva come mai prima. Mentre la creazione di immagini diventa un atto quotidiano, il dispositivo mobile in mano diventa un nuovo strumento di senso al di fuori del corpo; pixel e atomi si scontrano per formare immagini che vengono assorbite dai sensi, come tentacoli, toccando le parti più sensibili del cervello, unendo e riconfigurando frammenti di percezione e immaginazione, amplificando risposte visive, emotive, riflessive e comportamentali nella sfera privata, riflettendo le connotazioni e le possibilità più stratificate dell’esistenza.

I sette artisti appartenenti alla nuova generazione usano i pixel per creare un mondo di sogno in cui realtà e illusione si fondono, e presentano i nervi sensibili toccati dallo sviluppo della tecnologia mobile, esplorando le possibilità oltre i confini del sé e dei sensi fisici. Una rete di immagini di tipo neurale si collegano e rispondono l’una all’altra, ridescrivendo ed estendendo un mondo di realtà esperita attraverso queste nuove interfacce sensoriali. La sequenza delle loro immagini passa da sogni astratti e surreali ad ambienti realistici, e alla fine torna al sé.

Senso del sogno

“Sinestesia” come stato di percezione con una base neurale, che indica che uno stimolo sensoriale o un percorso cognitivo suscitano spontaneamente e involontariamente un’altra percezione o consapevolezza.

Senso della memoria

I sensi digitali intervengono e combinano l’immaginazione con la civiltà del mondo reale, registrando la memoria della città, riflettendo la continuità e la natura trasmissibile della cultura alla luce della tradizione e della tecnologia. I sensi digitali in questa sezione implicano l’immagazzinamento della memoria umana e il filtro dei ricordi.

Senso del sé

Questa sezione riporta la prospettiva al sé, esplorando la possibilità dell’autocoscienza e la percezione dell’identità. Implica uno stadio più profondo di consapevolezza del cervello umano come esplorazione del sé.

Una selezione delle opere presenti nella mostra Sensi Digitali è disponibile a questo link: https://drive.google.com/drive/folders/1vgVjcCki6wSSWk9xmp9Xh8768ow4mta7

L’intera mostra Sensi Digitali prodotta interamente con lo smartphone Xiaomi 11T Pro è visibile presso lo stand (Area Publisher – P) di Xiaomi, ad Artissima, dal 5 al 7 novembre.

Xiaomi

Xiaomi Corporation è stata fondata nell’aprile 2010 e quotata al Main Board della Borsa di Hong Kong (1810.HK) il 9 luglio 2018. Xiaomi è un’azienda di elettronica di consumo con smartphone e dispositivi smart interconnessi da una piattaforma Internet of Things (IoT).

Abbracciando la visione di “Essere amici dei propri utenti ed essere l’azienda più cool nei loro cuori”, Xiaomi mira costantemente a innovazioni e a un’esperienza utente di alta qualità e un’efficienza operativa. L’azienda costruisce incessantemente prodotti sorprendenti a prezzi onesti per permettere a tutti nel mondo di godersi una vita migliore attraverso tecnologie innovative.

Xiaomi è una delle aziende leader al mondo nel settore degli smartphone. Il market share dell’azienda in termini di spedizioni di smartphone è il secondo a livello globale, nel secondo trimestre del 2021. L’azienda ha creato la più grande piattaforma IoT consumer con 374,5 milioni di dispositivi intelligenti connessi a essa, esclusi smartphone e laptop, dati aggiornati al 30 giugno 2021. I prodotti Xiaomi sono presenti in oltre 100 mercati in tutto il mondo. Ad agosto 2021, l’azienda è entrata per la terza volta nella classifica Fortune Global 500, posizionandosi al 338° posto, guadagnando 84 posizioni rispetto all’anno precedente.

Xiaomi è un componente di Hang Seng Index, Hang Seng China Enterprises Index, Hang Seng TECH Index e di Hang Seng China 50 Index.

Massimo Uccelli
Fondatore e admin. Appassionato di comunicazione e brand reputation. Con Consulenze Leali mi occupo dei piccoli e grandi problemi quotidiani delle PMI.

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