Google Loon 1

Google Loon

Per portare internet nei Paesi in via di sviluppo basta ispirarsi alla migrazione degli uccelli. E’ questo in estrema sintesi il messaggio contenuto all’interno di un nuovo filmato apparso sul canale ufficiale di Google dedicato a “Loon”, l’ambizioso progetto firmato dall’azienda di Mountain View volto ad estendere la connessione ad internet nei Paesi in via di sviluppo attraverso l’utilizzo di alcuni palloni aerostatici.

All’interno del filmato, infatti, Dan Piponi, Rapid Evaluation del progetto Loon, spiega quanto sia semplice ma allo stesso tempo “folle” suo funzionamento ispirato in maniera decisamente puntuale a ciò che accade all’interno di uno stormo di uccelli nelle fasi di migrazione.

I palloni aerostatici osservano i loro “vicini” ed interagiscono con essi in maniera naturale. Ma per andare avanti, possiamo utilizzare metodi che tengano conto di tutto ciò. Così ogni pallone essenzialmente avrà informazioni su ciò che ogni altro palloncino sta facendo. In futuro, probabilmente le simulazioni saranno ancora più sofisticate.

Attraverso questo sistema, i palloni aerostatici sono, dunque, in grado di realizzare una rete omogenea sfruttando le correnti aeree per i loro spostamenti.

Attualmente il progetto “Loon” è in fase di test presso i territori della Nuova Zelanda, ma Google sta ultimando i preparativi per portare i palloni aerostatici nei cieli della California per seguire più da vicino le ultime fasi prima del debutto ufficiale (per il quale non esiste ancora una data).

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