Un team di ricercatori della Stanford University hanno stabilito che le mosche e gli esseri umani hanno un modo simile di percepire il movimento.
I ricercatori hanno capito questa cosa mettendo le mosche su una piccola pallina mobile che ha agito come un mini, tapis roulant multi-direzionale. Un filmato ha poi mostrato come venivano controllati i movimenti, dal momento che il loro comportamento è girare nella direzione del moto.
Sul lato umano, i ricercatori hanno monitorato i segnali elettrici provenienti dal cuoio capelluto mentre i soggetti guardavano dei video. I partecipanti hanno poi compilato un questionario sulla loro percezione del movimento. I ricercatori hanno capito che gli esseri umani capiscono dove andare e decidono con che velocità in base alla luminosità. I video utilizzati nello studio mostrano forme geometriche in bianco e nero in movimento.
“La cosa veramente eccitante per me è che nessuno si sarebbe aspettato questa profonda somiglianza tra due animali che sono così evolutivamente diversi”.
ha detto Thomas Clandinin.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience , potete trovarne l’estratto qui. Anche se l’ultimo antenato comune tra le mosche e gli esseri umani ha più di 500 milioni di anni fa, l’ambiente comune sembra averci guidato nella stessa direzione quando si tratta di percezione del movimento.
“La speranza è di trovare un esempio di come le mosche risolvano questo particolare problema, potrebbe farci capire come il nostro cervello possa, più in generale, risolve i problemi”
ha detto il neuroscienziato James Fitzgerald.
1 Commento