La smart card, terminologia inglese la cui traduzione letterale è “carta intelligente”, è un dispositivo che ricorda molto da vicino una classica carta di credito; tale dispositivo contiene un certificato di firma digitale ed è strutturato in modo tale da garantire un elevato standard di sicurezza.
Firma digitale e firma elettronica: la differenza
La firma digitale è una forma di firma elettronica, per la precisione è una firma elettronica qualificata (FEQ); questa definizione ci fa capire che non tutte le firme elettroniche sono firme digitali; per esempio, la firma che apponiamo su una e-mail ordinaria è una firma elettronica semplice (FES), ma non può essere definita come firma digitale; un’altra forma di firma elettronica è la FEA, la firma elettronica avanzata, per esempio la PEC o la firma grafometrica che si usa su tablet di banche e assicurazioni.
Quando si parla di firma digitale e di firma elettronica, quindi, si deve fare una certa attenzione alla terminologia usata perché le due espressioni non sono sinonimiche.
Firma digitale, smart card e soluzioni alternative
La firma digitale, ovvero la FEQ, è la firma elettronica che in assoluto presenta il più alto tasso di sicurezza. L’apposizione di una firma digitale richiede innanzitutto la seguente dotazione: una smart card e un lettore apposito; una volta che questo è collegato a un computer, grazie un software di comunicazione che gli permette di dialogare con il pc e che deve essere preinstallato, il lettore sarà in grado di leggere la smart card e consentirà all’utente l’applicazione della firma digitale. Carte utilizzabili sulle smart card per la firma digitale sono per esempio la CIE (carta di identità elettronica) o la CNS, la carta nazionale dei servizi.
Un’alternativa alla smart card è la chiavetta USB all in one, un dispositivo USB che contiene driver e programmi necessari alla firma digitale e anche il certificato di firma; una volta inserita la chiavetta in una porta USB di un pc o di un notebook parte la procedura di installazione dei software necessari alla firma.
Un’altra possibile soluzione è il token usb; visivamente è del tutto simile alla chiavetta USB citata precedentemente; la differenza sostanziale è che nel token USB è presente soltanto il certificato di firma; i software e i driver necessari al funzionamento devono essere scaricati e installati sul pc o sul notebook.
I software in cloud per la firma elettronica
A seconda del tipo di documentazione da firmare, si può ricorrere anche ai software per la firma elettronica come per esempio SiFirma di Alias Digital, una app per la firma elettronica con valore legale che funziona senza smart card e certificati; per le firme interne aziendali o per far firmare clienti e fornitori è sufficiente uno smartphone. Il software SiFirma consente di firmare rispettando il regolamento europeo eIDAS (electronic IDentification, Authentication and trust Services) ovvero il Regolamento europeo per l’identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche nel mercato interno. È una firma affidabile legalmente e che può essere utilizzata per tutti i documenti aziendali (bilanci, contratti, fatture ecc.).
Tutte le procedure vengono snellite con conseguente risparmio di tempo perché basta un contatto online con il firmatario, non c’è alcun bisogno che egli sia presente fisicamente. Peraltro è una procedura che permette di ridurre in modo drastico il consumo di carta. Tutto avviene digitalmente. Una soluzione quindi comoda, rapida e del tutto ecosostenibile.
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