Twitter Music come funziona? 1

Twitter Music come funziona?

Eccolo, finalmente. Twitter Music è arrivato, o quasi: è raggiungibile sul Web e tramite un’app. Quasi, perché al momento in cui scriviamo la web app permette di andare oltre la schermata nera del login, rivelando alcune funzionalità, ma non risulta ancora funzionante. E l’app è disponibile solo per iOS e solo nell’app store americano – ma non dubitiamo che a breve sarà pubblicata anche nel nostro mercato e per Android e che sul Web saranno sbloccate tutte le funzioni. Questa, però, è funzionante in tutto e per tutto.
                                                                                                            http://www.twitmusic.com/
 
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Dell’ applicazione di Twitter per la musica si parla da molto tempo, ma da venerdì scorso è una realtà: si ipotizzava un lancio per il weekend del Coachella – il primo dei grandi festival della stagione dei concerti statunitensi; invece l’accesso all’app, in questi giorni è stato consentito solo a una serie di Vip, che ovviamente non hanno mancato di twittare la loro meraviglia al servizio.Entusiasmo giustificato? A un primo uso – fatto soprattutto sull’ app per iPhone – diciamo di no. L’app è fatta di quattro sezioni. Popular (” nuova musica di tendenza su Twitter” una sorta di classifica di popolarità), Emerging (“ talenti nascosti nei tweet”), Suggested, Now playing (la musica twittata dalla gente che seguiamo) e Me (con gli artisti seguiti dal proprio account). Ogni sezione apre un mosaico di artisti e toccando o cliccandone uno, il riquadro si ingrandisce con un bell’effetto grafico e parte la musica in streaming (tramite login agli account Rdio o Spotify). Ogni riquadro permette poi accesso all’ account dell’artista: ovviamente è sempre presente un tastino per seguire gli artisti e uno che permette di twittare quello che si sta ascoltando, con l’hashtag #NowPlaying.Non è un’app così entusiasmante, dicevamo: nel senso che è decisamente ben costruita, con un’ ottima grafica e un’altrettanto ottima interfaccia. Ma di certo non rivoluzionerà il consumo della musica, come qualcuno degli early adopter si è lanciato a scrivere. Il vero valore aggiunto è la possibilità di misurare in diretta la temperatura di uno dei più grandi termometri del consumo musicale, ovvero Twitter. Uno dei più grandi, ma non esaustivo, perché non tutta la musica passa da Twitter, ovviamente. Ma di certo ciò di cui si parla da quelle parti è un buon indicatore, anche per la musica.

Le app di Twitter per la musica, alla fine, sono semplicemente un motore di suggerimenti, che cerca di coprire un buco soprattutto dei servizi di streaming: “ ora cosa ascolto, con tutta questa musica a disposizione?”. Un filone già diffuso da tempo con app web e mobile come Shuffler.fm, Stereomood, Soundtracking, tanto per fare qualche nome. Certo, il vantaggio di posizione e il marchio Twitter garantiranno una solida base di partenza e una visibilità senza pari rispetto ai concorrenti. Ma la solidità del servizio la si misurerà sul medio-lungo periodo: che Twitter Music offra davvero un valore aggiunto agli ascoltatori di musica è tutto da dimostrare.

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