Un team di ricercatori giapponesi e tedeschi hanno effettuato la simulazione di attività neurale nel cervello umano, ed i numeri sono incredibili e allo stesso tempo umilianti.
L’hardware necessario per simulare l’attività di 1,73 miliardi di cellule nervose connesse da 10.400 miliardi sinapsi (solo l’1 per cento della rete neurale totale del cervello) per 1 secondo, equivale all’utilizzo di 82.944 processori sul “supercomputer K” e 1 petabyte di memoria (24 byte per sinapsi) . Per un secondo di tempo biologico, ci sono voluti 40 minuti di uno dei sistemi più potenti del mondo. Eppure, i ricercatori sono entusiasti di quello che hanno compiuto. Secondo il comunicato del capo progetto Markus Diesmann : “Se i ” PC peta ” come il computer K sono in grado di rappresentare l’1% della rete di un cervello umano, allora sappiamo che sarà possibile simulare l’intero cervello auspicabilmente entro il prossimo decennio. “Questi super pc utilizzano una particolare unità di misura i FLOPS ( operazioni in virgola mobile al secondo ) invece dei byte. Un sistema operativo a 1 exaflop sarebbe 1000 volte più potente di un sistema operativo a 1 petaflop. Il quarto supercomputer più veloce del mondo è in grado di 10.51 petaflop.La recnte simulazione era solo una prova del software open di simulazione “NEST” che i ricercatori hanno sviluppato. La ricerca sulle malattie specifiche, e progetti come questo, richiedono più lavoro specifico di messa a punto.Capire i misteri del cervello umano non è solo una questione di utilizzo di un software avanzato. Numerose aziende e istituzioni, tra cui IBM, stanno lavorando a progetti per migliorarne la comprensione. Alcuni stanno anche sviluppando chip, seppur in scala più piccola, progettati simulazioni.
Fonte GigaOm
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