Nelle ultime settimane c’è un argomento “sulla bocca di tutti” a livello mondiale: ChatGPT!
Per i pochi che ancora non sanno che cos’è questo strumento e quali potenziali ha, oltre a rimandare ai vari articoli presenti in Social and Tech, provo a spiegarvi in maniera semplice quanto può essere utile in un settore, il turismo, dal DNA innovativo.
ChatGPT è una intelligenza artificiale, basata sulla capacità di interpretare un testo che scriviamo, proprio come se fosse una chat tra amici, ed estrae una risposta il più possibile coerente con la richiesta posta ed il contesto in cui inseriamo tale quesito.
Tra i tanti problemi di questa tecnologia, sottolineiamo subito il punto debole di questo tipo di intelligenze artificiali: esse non conoscono il “linguaggio” umano, in particolare ad esempio non riconoscono i modi di dire o i sentimenti o ancora le “sfumature”, come ad esempio l’ironia o il sarcasmo, con cui ci esprimiamo. La loro risposta è dettata dalla capacità di intrecciare le informazioni prese dalla rete con la capacità di comprendere come quella fila di parole, una accanto all’altra, sia una domanda a cui tentare di rispondere.
ChatGPT non è la sola intelligenza artificiale resa pubblica in queste settimane; infatti, da pochi giorni è disponibile “Adobe Firefly” (ancora in beta) che presenta una grande capacità di trasformare la richiesta effettuata in una immagine di altissima qualità a cui possono essere applicati filtri e stili pittorici con una facilità disarmante. Più defilata ma non meno interessante, c’è anche Bard, l’intelligenza artificiale di Google che si basa su principi diversi da quelli di ChatGPT e che è attiva sulla suite di produttività Google Workspace, ovviamente per chi ha la possibilità di provare la beta.
Descritto il contesto in continua evoluzione e l’affiorare anche di alcune problematiche relative alla privacy, vedasi la decisione del garante italiano, le opportunità di questa tecnologia ancora agli inizi è enorme e lo testimoniano due casi studio legati al turismo realizzati da Expedia e Kayak.
Expedia, assieme a Booking.com, è una delle maggiori piattaforme al mondo di prenotazione hotel, voli aerei ed esperienze turistiche. L’azienda pochi giorni fa ha deciso di collaborare con Open AI, l’azienda che detiene ChatGPT, nella creazione di alcune estensioni per la versione 4 di questa intelligenza artificiale.
Il risultato dell’integrazione tra i dati raccolti in anni di lavoro di Expedia, circa 70 milioni di Petabyte, e la capacità di ChatGPT di interpretare le richiesta ha portato alla realizzazione in autonomia di un “pacchetto turistico” su misura per l’utente!
Se questo fatto è straordinario, diventa qualcosa di incredibile se pensiamo che l’intelligenza artificiale ha seguito il consumatore in tutte le fasi del processo d’acquisto. Ha aiutato l’utente nella ricerca e nella scelta della destinazione, proponendo i prezzi di hotel e voli aerei più convenienti, rassicurando sulle scelte di acquisto e nel momento delicato del pagamento della vacanza realizzata su misura.
Accanto a questo primo esperimento, Kayak, noto motore di ricerca di comparazione prezzi nel turismo, ha voluto integrare una estensione per ChatGPT in grado di migliorare la ricerca dei migliori voli in termini di prezzo, di minori scali e di sostenibilità ambientale valutando il minor consumo di CO2!
I due esempi ci permettono di capire quali potenzialità hanno queste intelligenze artificiali in particolare:
Nella fase di pianificazione ed acquisto si raggiunge circa 1,2 quintilioni di risultati per una ricerca di hotel e l’Intelligenza Artificiale riesce a mostrare le opzioni più rilevanti per loro.
Nella fase di prenotazione l’intelligenza artificiale aumenta la fiducia dei viaggiatori durante la prenotazione dei viaggi, mostrando addirittura il momento migliore per prenotare.
Nella fase di post-prenotazione l’intelligenza artificiale è stata in grado di “rispondere” a più di 30 milioni di conversazioni virtuali, facendo risparmiare circa 8 milioni di ore di tempo al personale umano.
L’intelligenza artificiale è utile anche come sistema anti fronde: le piattaforme impiegano molte ore del personale per scovare inserzioni fasulle. Grazie all’integrazione di ChatGPT, Expedia riesce a rilevare più velocemente comportamenti che si discostano dalla norma segnalando le irregolarità.
Esperienze totalmente personalizzate: l’intelligenza artificiale, al momento, è in grado di valutare 360 mila combinazioni tra i siti del gruppo Expedia contribuendo nella creazione in autonomia di una esperienza personalizzata.
Accanto a questi benefici che valgono sia per la domanda sia per l’offerta turistica, proviamo ad intrecciare questi dati con l’importanza delle emozioni che sono alla base della ricerca di una vacanza da sogno, fruendo proprio delle intelligenze artificiali generative di immagini migliorando e portando ad un altro livello il concetto di “cartolina”.
Ricordiamo, però, che se tutto questo scenario non diventa realtà in destinazione, quindi in una esperienza fisica altrettanto smart ed accattivante, si rischia un effetto boomerang!
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